Una grande Festa del Passaggio

Tredici ragazze, tredici madri e le donne che vorranno accompagnarle costruiranno insieme un fine settimana dedicato alla sacralità della trasformazione del corpo femminile e della sua ciclicità.
Spesso le madri che hanno avviato un percorso di consapevolezza sul proprio corpo, sulla sua ciclicità e sul suo essere femminile sentono il bisogno di celebrare in modo speciale il proprio passaggio e quello delle proprie figlie.
La proposta anche solo di una cena fuori con le amiche o con le nonne spesso riceve dinieghi assoluti da parte delle ragazze se non anche la richiesta di promettere di non dirlo ASSOLUTAMENTE a nessuno.
Molte Tende Rosse e Cerchi di Donne propongono giornate di celebrazione ed hanno accumulato l'esperienza che potrebbe permettere, in un fine settimana dedicato di collaborazione, di aprire uno spazio di condivisione ricco e potente. Il solo fatto di rendere pubblica un'occasione del genere ha importanti ricadute in termini di valorizzazione del corpo femminile e di legittimazione della sua ciclicità. Le mestruazioni e la menopausa sono ancora un tabù, qualcosa di cui si può parlare solo sottovoce e senza esagerare, con uno strisciante senso di vergogna. che trova modo nel tempo di lasciare segni indelebili nell'esperienza femminile del proprio grembo. Parlare apertamente di questi temi, celebrarli alla luce del sole (e della Luna) fanno parte del cammino di autonomia e libertà su cui ogni donna costruisce la propria idea di sé.
Le donne che hanno fondato e tengono in vita Tende Rosse e Cerchi di Donne in tutta Italia sono quindi chiamate a condividere l'esperienza, la saggezza, la conoscenza che finora hanno acquisito nel loro lavoro con le donne e fra le donne per creare un vero e profondo cerchio che accoglie le nuove donne (e anche quelle vecchie che abbiano voglia di celebrare la loro ciclicità) nella convinzione che c'è una profonda saggezza condivisa, che ognuna porta una ricchezza inestimabile e che il ruolo di chi riesce a vederla, di chi la riconosce, di chi la valorizza è quello di permetterle di uscire nella sua unicità, non semplicemente di specchiarsi nell'altrui meraviglia. Tutto il lavoro di consapevolezza non può che restare limitato se non si dimostra nella relazione con l'altra e con le altre e nel cerchio.

​Il luogo che stiamo immaginando è intorno al Lago di Bolsena, da sempre riconosciuta e riconoscibile metafora del grembo femminile e del suo potere. Il tempo è la prima Luna Nuova dopo l'Equinozio di Primavera, il fine settimana 13-15 aprile. (Per essere parte di questo progetto scrivere a zampaleggera@gmail.com).

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