Parole sante

Il cerchio si è allargato, ora abbraccia donne e cuori di età diverse, è diventato una Tenda Rossa, parte di qualcosa di più grande, che va oltre il nostro passare una serata di luna nuova insieme. Una Tenda Rossa a Firenze ed una nel Valdarno, molto diverse come diverse sono le donne che ci trovano spazio di parola e di ascolto, uno spazio per essere, riposare, ridere e creare.

Dopo ogni incontro e quando penso a quelle mani, a quegli sguardi, mi salgono dal cuore alla mente parole dolci e mi trovo spesso a chiedermi perché ci sia in me una specie di pudore nel lasciare che quei pensieri prendano respiro e voce, possano seguire i passi di chi lascia la Tenda Rossa con un senso di nostalgia per qualcosa che nel profondo è conosciuto e, finalmente, ritrovato.

Perché sento che le benedizioni sono qualcosa di non adeguato, qualcosa pertinenza di altri che siano preti o religiosi o forse anzian*. Non sono abituata a riceverle, ricordo solo la mia nonna che salutandomi mi diceva a mezza voce: "Che la Madonna ti accompagni" e ancora meno a farle. Ora anche questa cosa cambierà, fra le altre cose che ultimamente mi permetto di fare voglio mettere anche questa: l'affidare alla mia voce ogni augurio che la mia anima vorrebbe far arrivare fino al cielo.

Tante mattine, prima di lasciar prendere il pulmino alle mie bambine, ho chiesto, ho pregato, che la Dea le portasse nel palmo della sua mano, come nella splendida preghiera irlandese.

Poi mi sono trovata fra le mani "La danza delle grandi madri" di Clarissa Pinkola Estes che straborda di benedizioni da e per donne di ogni età, in tutte le loro magnificenze, e così questa è per le madri e le figlie, perché possano trovare le parole per accompagnarsi, perché:

Quando una vive pienamente,
così fanno anche le/gli altr*

"Possa tu sapere che sei benedetta, nonostante i dubbi, le cadute, le occasioni perdute, le certezze, le asperità e le mistificazioni, perché tutto ciò è il carburante per andare avanti.
...Perciò fa che resistiamo sempre a qualsiasi menzogna collettiva che tenti di impedire all'anima di vedere e di sentire. E' così che la donna saggia spunta dalle profondità del bosco.
[...]...Che tu possa sempre ricordare di stare dalla parte dell'anima se è acume e forza che desideri.
... e di stare dalla parte dello spirito se di energia e determinazione hai bisogno per agire per tuo conto, e per il mondo,
...e se è la saggezza che vuoi,che tu possa sempre sposare anima e spirito ovvero sposare azione e passione, sposare audacia e saggezza, sposare energia e profondità... e invitare tutti gli aspetti della psiche allo hierosgamos, il matrimonio sacro.
...Che tu sia dunque intrisa di anima, e di spirito, figlia cara.
...Che tu possa dunque scegliere ciò che rende il tuo cuore, la tua mente e la tua vita più grande e non più piccola,
... che tu possa accogliere ciò che rende il tuo cuore, la tua mente e la tua vita più profonda e non più sterile,
... che tu possa scegliere ciò che ti incita a danzare e non a trascinarti o ad oziare davanti al tempo che passa.
[...]
Secondo qualcuno le benedizioni sono soltanto parole. Ma figlia mia, per la tua speranza, la tua capacità di amare, il tuo desiderio di anima e spirito, la tua carica creativa, il tuo interesse e la tua curiosità di vivere pienamente la vita, questa benedizione per te non è fatta soltanto di "parole".
Questa benedizione è una profezia.



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