tipì
"Nessuna abitazione in tutto il mondo accende l'immaginazione quanto il tipì degli indiani delle Pianure. E' senza dubbio una delle tende più pittoresche e una delle case mobili più pratiche che siano mai state inventate [...] Non occorre essere un artista per apprezzarne la bellezza di linea e d'aspetto, e nessun campeggiatore che avesse mai usato un tipì attribuirebbe tanta comodità e praticità a nessun'altra tenda. Caldo in inverno, fresco in estate, facile da piantare e, per la sua forma conica, in grado di resistere a venti terribili o a piogge torrenziali, il tipì [...] non è solo una tenda per tutte le stagioni ma anche una casa."
"Nella maggior parte delle tribù gli uomini parlavano del tipì come dei "loro tipì", ma in realtà, erano le donne che li facevano, assieme alla maggior parte degli arredi. Ed erano le donne che sceglievano i luoghi dove sistemare il campo, montare il tipì e decidevano la sistemazione interna. Sembra che certi tipì "della medicina" appartenessero agli uomini, ma, fatte queste eccezioni, pensiamo di poter dire con sicurezza che i tipì appartenevano alle donne."
Da "Il tipì indiano - Storia Costruzione Uso . Reginald e Gladys Laubin . Mursia ed. 1993 (prima edizione 1977).
Ecco, non era proprio montato perfettamente, poi abbiamo migliorato... e l'abbiamo anche decorato (vedi in fondo).
E' lo spazio che abbiamo scelto per la celebrazione del femminile, un po' perché ce lo diceva l'istinto, un po' per curiosità. Dopo averlo montato, aver acceso per la prima volta il fuoco e avervi ospitato la festa di inaugurazione, quella di compleanno di mia figlia, cene, chiacchierate e sogni, questo semplice e straordinario riparo ha conquistato il mio cuore.
Ha un fascino difficile da descrivere: ogni momento passato dentro al tipì è fonte di innumerevoli ispirazioni per il cuore, l'arte e lo spirito.
Uno spazio accogliente ma comunitario, caldo ma sostenibile, stabile ma trasportabile, senza bisogno di costruire, affittare, occupare, senza porte né chiavi.
Non avrei mai creduto, venite, vi aspetta.
"Nella maggior parte delle tribù gli uomini parlavano del tipì come dei "loro tipì", ma in realtà, erano le donne che li facevano, assieme alla maggior parte degli arredi. Ed erano le donne che sceglievano i luoghi dove sistemare il campo, montare il tipì e decidevano la sistemazione interna. Sembra che certi tipì "della medicina" appartenessero agli uomini, ma, fatte queste eccezioni, pensiamo di poter dire con sicurezza che i tipì appartenevano alle donne."
Da "Il tipì indiano - Storia Costruzione Uso . Reginald e Gladys Laubin . Mursia ed. 1993 (prima edizione 1977).
Ecco, non era proprio montato perfettamente, poi abbiamo migliorato... e l'abbiamo anche decorato (vedi in fondo).
E' lo spazio che abbiamo scelto per la celebrazione del femminile, un po' perché ce lo diceva l'istinto, un po' per curiosità. Dopo averlo montato, aver acceso per la prima volta il fuoco e avervi ospitato la festa di inaugurazione, quella di compleanno di mia figlia, cene, chiacchierate e sogni, questo semplice e straordinario riparo ha conquistato il mio cuore.
Ha un fascino difficile da descrivere: ogni momento passato dentro al tipì è fonte di innumerevoli ispirazioni per il cuore, l'arte e lo spirito.
Uno spazio accogliente ma comunitario, caldo ma sostenibile, stabile ma trasportabile, senza bisogno di costruire, affittare, occupare, senza porte né chiavi.
Non avrei mai creduto, venite, vi aspetta.
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